L’ispettore Mallett di Scotland Yard cerca di godersi il suo ultimo giorno di vacanze a Pendlebury Old Hall, un alberghetto che, a differenza di quanto suggerito dal nome, è tutt’altro che lussuoso e aristocratico. La sua fortuna continua a peggiorare quando viene agganciato da Leonard Dickinson, un habitué dell’hotel piuttosto noioso che riversa su di lui ogni sua pena e difficoltà familiare. L’ospite arriva persino ad accennare al fatto che sarebbe meglio se scomparisse… e il giorno dopo viene trovato morto per un’overdose di barbiturici. Il caso è aperto e chiuso, il verdetto dell’inchiesta è suicidio, anche grazie alla testimonianza molto convincente di Mallet. Questo, però, mette la moglie e i figli di Dickinson in un bel guaio, perché la loro eredità è costituita per lo più da una polizza di assicurazione sulla vita, che il verdetto di suicidio ha invalidato. Anne e Stephen, appena tornati dall’estero, non sono affatto convinti che il padre si sia tolto la vita e si mettono all’opera per escludere il suicidio, mentre l’ispettore Mallett segue una pista tutta sua. Pubblicato per la prima volta nel 1939 e finora inedito in Italia, Uno strano suicidio è una combinazione perfetta di rompicapi, false piste, dialoghi squisiti e arguzia tutta inglese, con un colpo di scena finale degno dei migliori mystery.