Gli Hardstaffe sono quel tipo di famiglia che oggi definiremmo disfunzionale. Mr Hardstaffe, preside della scuola del villaggio di Nether Naughton, vicino a Londra, è un ometto dal temperamento tirannico e arrogante che è sposato con una donna lamentosa e ipocondriaca per cui nutre solo disprezzo. Lui in realtà ha perso la testa per la giovane collega Charity Fuller, ma la ragazza, pur ammirandolo, è restia a intrecciare una relazione con un uomo ammogliato e molto più anziano. Il terzo componente della famiglia è Leda, la figlia nubile di poco più di trent’anni che governa la casa con piglio sicuro ed è l’unica in grado di tener testa al padre. Nella loro villetta a due piani circondata dal verde abitano anche una cuoca, una domestica, una rifugiata ebrea che funge da sguattera e infine, come pigionante, Arnold Smith, un romanziere in declino che, su suggerimento del suo editore, cerca di riconvertirsi in scrittore di gialli e ha pensato che la campagna fosse il luogo più adatto per trovare l’ispirazione. In un crescendo di tensione, mentre la seconda guerra mondiale sta devastando il paese, i conflitti tra gli abitanti della casa si fanno sempre più accesi finché, un giorno, qualcuno viene ucciso. Romanzo spietato e d’inaspettata bellezza, L’inquilino del piano di sopra è una di quelle opere che rimangono a lungo nella mente del lettore.
Titolo originale: Blue Murder
Traduzione: Bruno Amato