In occasione di una festa in maschera dal tema macabro “Famosi assassini e le loro vittime”, il criminologo dilettante Roger Sheringham si ritrova immerso in un’atmosfera tinta di noir. Tra cocktail e conversazioni apparentemente frivole, la sua attenzione viene catturata da una delle invitate, Mrs Stratton, donna dai modi teatrali e dal travestimento eccentrico. Mentre osserva le dinamiche tra gli ospiti, Sheringham nota che diversi dei presenti nutrono un’ostilità malcelata nei confronti di Mrs Stratton. Questa sua intuizione si rivela tragicamente profetica quando il corpo della donna viene ritrovato impiccato a un patibolo decorativo sulla terrazza. Le indagini che seguono, condotte da un detective implacabile, iniziano a dissipare la nebbia di misteri che avvolge il caso. Nel frattempo, Sheringham si trova invischiato in un intricato gioco di specchi e deve anche fare i conti con una verità inusuale: l’apparente indifferenza, se non il sollievo, con cui gli invitati hanno accolto la morte di Ena Stratton non fa che moltiplicare i sospetti. In un ambiente dove ciascuno sembra avere validi motivi per desiderare la sua morte, distinguere la verità dalla menzogna diventa per Sheringham una sfida sempre più pericolosa.
«Il Signor Anthony Berkeley merita tutta la nostra gratitudine per i suoi energici sforzi di fuggire alla schavitù delle formule narrative del genere… se sei un lettore disincantato e disilluso dalle storie di detective, troverai questo romanzo molto rinfrescante. A me ha ricordato in qualche modo Il caso dei cioccolatini avvelenati, e mi chiedo se non sia la storia più intelligente che Mr Berkeley ci ha regalato da quel libro in sé già molto intelligente».
Dorothy L. Sayers