Vera Caspary

Caspary Vera

Vera Caspary (1899-1987), nata a Chicago da genitori ebrei non più giovani – la madre aveva già superato i quarant’anni – lasciò la scuola a 18 anni e si mise a lavorare come stenografa mentre cercava un’occupazione che le permettesse non solo di guadagnare denaro a sufficienza per mantenersi, ma anche di scrivere, una passione scoperta in tenera età. L’occasione le si presentò sotto forma di un impiego come copy-writer presso un’agenzia di pubblicità (per la quale avrebbe inventato addirittura un corso di danza per corrispondenza), ma si licenziò dopo pochi anni perché trovava il lavoro ripetitivo. Nel 1924 si trasferì a New York dove divenne direttrice della rivista The Dance, incarico che lasciò quando decise di scrivere un romanzo. Ladies and Gents fu terminato nel 1927, ma venne pubblicato solo nel 1929, lo stesso anno in cui uscì la sua seconda opera di narrativa, The White Girl, che ottenne recensioni più che lusinghiere. Nel campo della letteratura gialla Vera Caspary è famosa soprattutto per due mystery: Laura (1943), che dopo una tiepida accoglienza iniziale da parte della critica fu acclamato come un capolavoro assoluto, e Bedelia (1945). L’autrice è morta a New York nel 1987.


LAURAVera Caspary

LAURA


Laura Hunt è una donna bellissima. Giovane, elegante, ambiziosa: è impossibile non innamorarsi di lei. Ma Laura è morta, uccisa nella sua casa di New York da un colpo d’arma da fuoco sparato da distanza ravvicinata. Chi poteva odiare a tal punto una donna che sembrava non avesse un solo nemico al mondo? Incaricato delle indagini è il tenente di polizia Mark McPherson. Costui è un uomo solido, razionale, che non si spaventa certo al pensiero che...