Don Betteridge

Betteridge Don

Don Betteridge (1897-1968), al secolo Bernard Charles Newman, nacque a Ibstock, nel Leicestershire. Durante la Prima Guerra Mondiale lavorò nei servizi segreti inglesi che lasciò, alla fine del conflitto, con il grado di capitano. Autore assai prolifico, spaziò in diversi ambiti letterari, dai libri per ragazzi, a quelli di viaggio, dalle spy stories alle detective novels, dai saggi alla fantascienza. Rinomato storico e grandissimo esperto di spionaggio, tra il 1928 e il 1940 tenne oltre 2000 conferenze sul tema viaggiando in lungo e in largo per l’Europa. Il suo primo romanzo, The Cavalry Went Through (1930), gli diede immediata fama, in seguito accresciuta dalla pubblicazione di Spy (1935), un’opera di successo internazionale. Nel corso della Seconda Guerra Mondiale lavorò presso il Ministero dell’Informazione britannico e nel 1942 fu inviato dal suo governo in Canada e negli Stati Uniti dove tenne un ciclo di conferenze per i membri del Congresso e gli alti ufficiali militari. Tra le sue opere occorre citare anche Spy Catchers (1945) e Epics of Espionage (1950), due raccolte di celebri casi di spionaggio. Con lo pseudonimo di Don Betteridge, Newman firmò alcuni mystery, il più famoso dei quali è L’alibi di Scotland Yard (Scotland Yard Alibi, I bassotti n. 92).


L’ALIBI DI SCOTLAND YARDDon Betteridge

L’ALIBI DI SCOTLAND YARD


«Subito dopo aver ucciso Monckham, andai direttamente a Scotland Yard. Mi sembrava il posto migliore per crearmi un alibi». Inizia così, in questo modo stupefacente e intrigante, questo romanzo scritto originariamente nel 1938 e finora inedito in Italia. Ma nonostante l’apparenza il lettore non saprà fino alla fine – in realtà fino all’ultima riga del libro – chi è il colpevole, sebbene quest’ultimo ci racconti in prima...