Belton Cobb

Cobb Belton

Geoffrey Belton Cobb (1892-1971), nato nel Kent, iniziò la sua carriera la­vorativa presso la casa editrice lon­dinese Longman, dove arrivò a ricoprire il ruolo di direttore vendite. Dopo aver pubblicato senza successo un primo romanzo nel 1916, nel 1927 fece un secondo tentativo il cui esito lo indusse a continuare su quella strada. Fu però solo nel 1936 con No Alibi che esordì nella narrativa gialla, presentando al pubblico il suo personaggio per eccellenza, l’ispettore Cheviot Burmann di Scotland Yard. Pur continuando a collaborare come giornalista per la rivista Punch e per altri giornali, Cobb si dedicò alacremente all’attività di scrittore arrivando, a fine carriera, a dare alle stampe 54 mystery. Ol­­tre a Burmann, altri personaggi da lui creati che meritano di essere ricordati sono il sovrintendente Man­ning, che appare in sei opere, e il gio­vane Bryan Armitage, presente in cinque romanzi. Tra le altre pubblicazioni di Cobb vanno citati alcuni testi di saggistica e so­prat­tutto Murdered on Duty (1961), una rassegna di casi storici nei qua­li po­liziotti persero la vita nell’adempimento del dovere. Ro­manziere solido e affidabile, Cobb diede il me­glio di sé nei primi libri considerati dalla critica più ricercati e ricchi d’inventiva. Entrato a far parte del prestigioso Detection Club, nel 1958, l’autore morì a 79 anni.


VELENO A CAPODANNOBelton Cobb

VELENO A CAPODANNO


Da diversi mesi Rupert Bole ospita a proprie spese (come non cessa mai di ricordare) i genitori, il fratello e i nipoti della moglie Mary, tutti a corto di soldi o alternative più appetibili. In un clima di costante tensione, la famiglia organizza un cenone per accogliere in bellezza il Capodanno, ma i festeggiamenti vengono interrotti da un improvviso incendio nel garage. Domate le fiamme, la mezzanotte è ormai passata da un pezzo, così la compagnia si ritira senza aver...
QUELLA CARA VECCHIETTABelton Cobb

QUELLA CARA VECCHIETTA


Nella casa del capitano Sprague, vi­cino a Lon­dra, vivono, oltre a lui e al personale di servizio, la cugina, l’an­ziana madre, molto malata, e Miss Emma Claypole, che da qualche an­no svolge le mansioni di dama di compagnia e infermiera di quest’ultima. Em­ma è inquieta: sen­te il peso degli an­ni e il timore di non tro­vare più lavoro quando Mrs Sprague sa­rà passata a miglior vita l’assilla quotidianamente. Ma...