MARCEL F. LANTEAUME (1902- 1981), nacque a Marsiglia dove la famiglia rimase qualche anno prima di trasferirsi a Parigi. Completati gli studi, Lanteaume lavorò in un’agenzia assicurativa. Allo scoppio della Seconda guerra mondiale, venne arruolato e spedito in Alsazia, dove sopravvisse all’operazione Dynamo. In un secondo momento fu catturato dai tedeschi e, durante la prigionia in Germania, scrisse tre romanzi polizieschi, tutti appartenenti al genere della camera chiusa e con protagonista il detective Bob Slowman. In Orage sur la grande semaine (1944), l’investigatore deve far luce sull’omicidio di una donna in un bagno perfettamente chiuso. In Trompel’oeil (1946), un diamante di grande valore viene sostituito da un falso in una stanza sorvegliata da un’orda di segugi. In La Treizième Balle (1948, Il proiettile numero 13 - I bassotti n. 232), vengono commessi tredici omicidi identici, l’ultimo dei quali avvenuto in un fortino chiuso dall’interno e sorvegliato da un distaccamento armato. Le sue opere non riscossero grande successo, eppure ora i tre romanzi sono considerati dei classici del giallo francese. Probabilmente esistevano altri titoli, ma l’autore distrusse i manoscritti e condusse una vita molto ritirata fino alla morte, avvenuta nel 1988 a Nizza.
Marcel LanteaumeLanteaume Marcel![]() ![]() ![]() IL PROIETTILE NUMERO 13In una sera di autunno a Nancy, nel Grande Est della Francia, viene trovato il cadavere di un uomo colpito da una singola pallottola al cuore. L’omicidio non rimane isolato e presto vengono trovate altre persone uccise con le stesse modalità. Non sembrano esserci chiari collegamenti tra le vittime, a parte una figura vestita con un cappotto grigio che viene avvistata sempre poco prima dei delitti. Quando si arriva a dodici morti, l’opinione pubblica cade preda di una psicosi... |