Michael Gilbert

Gilbert Michael

Michael Francis Gilbert (1912-2006), uno dei migliori giallisti della generazione del dopoguerra, nacque a Billinghay, nel Lincolnshire. Si laureò in legge nel 1937 e durante il secondo conflitto combatté in Nord Africa e in Italia. Nel gennaio del 1943 fu catturato dai tedeschi e internato vicino a Parma. Da questa esperienza trarrà ispirazione per Death in Captivity (1952), un eccellente giallo ambientato in un campo di prigionia italiano. Nel 1947 entrò a far parte di uno studio legale di Londra (fu anche avvocato di Raymond Chandler e ne stilò il testamento) e pubblicò il primo romanzo, Close Quarters, un “delitto della camera chiusa” nel quale introdusse il personaggio dell’ispettore Hazlerigg. In oltre mezzo secolo di carriera ricca di prestigiosi riconoscimenti, Gilbert ha dato alle stampe una grande varietà di romanzi polizieschi: dal mystery a sfondo giudiziario alla spy story, dal thriller storico al giallo procedurale. La forma narrativa preferita dallo scrittore è però il racconto; ne ha scritti a centinaia, di cui i più noti sono quelli con protagonista il detective Petrella. Uno dei pochi autori a essere apprezzato sia dai puristi del genere sia dai fautori del giallo psicologico e letterario, Gilbert ha pubblicato il suo ultimo romanzo (Over and Out) nel 1998, all’età di 86 anni.


C'È UN CADAVERE DALL'AVVOCATOMichael Gilbert

C'È UN CADAVERE DALL'AVVOCATO


Un esempio impeccabile di costruzione e soluzione di un puzzle. Nel 1950, un avvocato inglese rinverdì i fasti della trascorsa età d'oro del giallo con questa detective story nella più pura tradizione anglosassone. Benché sia annoverato fra i classici e considerato il capolavoro di Gilbert, il romanzo è una novità per il pubblico italiano. A Londra, nel rispettabilissimo studio legale Horniman, Birley & Craine, è accaduto un fatto inaudito. I...