Cyril Hare (1900-1958), pseudonimo di Alfred Alexander Gordon Clark, seguì la tradizione di famiglia divenendo avvocato nel 1924 e seppe sapientemente mettere la propria formazione legale al servizio della successiva produzione narrativa. Mentre esercitava la professione nelle corti di giustizia di Londra e dintorni, iniziò a scrivere bozzetti umoristici sulle pagine del Punch e articoli per altre riviste. Nel 1937 pubblicò il suo primo romanzo poliziesco, Tenant for Death, dove introdusse l’ispettore Mallett di Scotland Yard. Questi comparve anche nei due successivi, Death Is No Sportsman (1938) e Suicide Excepted (1939), prima di essere relegato in secondo piano in tre dei cinque mystery incentrati sulla creazione più celebre di Hare, l’avvocato Francis Pettigrew. Il personaggio fece il suo esordio in Tragedy at Law (1942), uno dei grandi classici del giallo giudiziario e il romanzo preferito dallo stesso scrittore. Seguirono With a Bare Bodkin (1946), When the Wind Blows (1949, Delitto al concerto), That Yew Tree’s Shade (1954, Morte all’ombra del tasso) e He Should Have Died Hereafter (1958). In An English Murder (1951, Delitto di Natale) è invece un profugo ungherese a improvvisarsi detective. Hare raggiunse l’apice della carriera giuridica nel 1950, quando fu nominato giudice di contea nel nativo Surrey.