Mignon Good Eberhart

Good Eberhart Mignon

Mignon Good Eberhart (1899-1996), nata a Lincoln, Nebraska, soprannominata la Agatha Christie americana per la vastità e la qualità della sua produzione, iniziò a scrivere per occupare il tempo libero durante le lunghe trasferte al seguito del marito, un ingegnere civile. Accomunata spesso a Mary Roberts Rinehart per il taglio dei suoi primi romanzi e considerata una vera e propria antesignana di quello che oggi viene chiamato “medical thriller”, la Eberhart ebbe un immediato successo di pubblico e di critica. Il primo romanzo, The Patient in Room 18 (La stanza n. 18) è del 1929 e fu seguito, l’anno dopo, da While the Patient Slept (L’elefante di giada) che si aggiudicò i 5000 dollari dello Scotland Yard Prize per il miglior poliziesco dell’anno. Anche se le prime opere avevano due protagonisti fissi, l’infermiera di mezza età Sarah Keate e il giovane poliziotto Lance O’Leary, la produzione dell’autrice (una sessantina di romanzi, l’ultimo dei quali pubblicato quando stava per compiere 89 anni) è sempre stata caratterizzata da una grande varietà di personaggi, mai riproposti in storie successive, e da uno stile che mutava col passar degli anni adeguandosi all’evoluzione del genere. Nel 1977 fu eletta presidente dell’associazione dei Mystery Writers of America dalla quale, nel 1971, era stata nominata Grand Master.


LA STANZA N. 18Mignon Good Eberhart

LA STANZA N. 18


Osannato dalla critica e inserito nell’elenco delle pietre miliari del giallo compilato da Howard Haycraft ed Ellery Queen, il romanzo d’esordio (1929) di Mignon Good Eberhart introdusse due tra i personaggi più riusciti dell’autrice: l’infermiera Sarah Keate, una donna di mezza età dai capelli rossi e dal carattere deciso, e il promettente giovane detective Lance O’ Leary. Saranno loro a risolvere il terribile mistero del St. Ann’s Hospital,...
IL PAPPAGALLO BIANCOMignon Good Eberhart

IL PAPPAGALLO BIANCO


Di passaggio in un albergo della costa francese, un giovane ingegnere americano, James Sundean, rimane colpito dalla stranezza del luogo e dei suoi abitanti. I proprietari hanno un comportamento singolare e mostrano una incomprensibile reticenza mentre i pochi ospiti – un’anziana signora dall’aria molto inglese e dall’atteggiamento enigmatico, un irascibile giovane prete dalla barba rossa e una deliziosa ragazza in attesa dell’arrivo di un fratello mai conosciuto...